Attività didattica
ATTIVITÀ DIDATTICA OBBLIGATORIA
La didattica obbligatoria sarà in presenza, per garantire e stimolare la crescita dei dottorandi come membri della comunità scientifica, attraverso la conoscenza e il confronto tra i dottorandi stessi e l’avvio di relazioni scientifiche nazionali e internazionali con i docenti.
Le lezioni, nel complesso in lingua inglese, sono svolte da membri del Collegio dei Docenti e da studiosi ed esperti ospiti di elevato profilo, italiani e stranieri, provenienti dal mondo accademico, da enti di ricerca e da istituzioni culturali e sociali. Sono previste inoltre lezioni ‘trasversali’ organizzate dai Dottorati dell’Ateneo nell’ambito – e con il benestare – della SAFD.
Articolazione dell’attività:
I ANNO (15 CFU)
I dottorandi sono tenuti a seguire corsi per complessivi 14 CFU (56 ore di lezione), articolati nel modo seguente:
a) 32 ore di didattica frontale (8 CFU), dedicata alla metodologia della ricerca storica.
Particolare attenzione sarà dedicata alle questioni concernenti l’impiego critico degli apparati documentari propri di ciascuna delle aree di studio incluse nel dottorato, curando che la trattazione di specifici contesti storiografici evidenzi nello stesso tempo le caratteristiche comuni che connotano il lavoro dello storico al di là di specializzazioni disciplinari, partizioni cronologiche e distinzioni d’area geografica.
b) 24 ore di lezioni trasversali dottorali di Ateneo (6 CFU) relative alla valorizzazione e disseminazione dei risultati, della proprietà intellettuale e dell'accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricerca. I dottorandi devono frequentare il corso in Academic Publishing in the Humanities o, se non impartito, un altro corso trasversale dottorale d’Ateneo, tra quelli organizzati dalla SAFD.
I dottorandi di primo anno sono tenuti a presentare un elaborato scritto (1 CFU), di circa 20.000 caratteri, su uno degli argomenti affrontati durante le lezioni, possibilmente diverso dal tema di ricerca della tesi di dottorato.
II ANNO (10 CFU)
I dottorandi devono seguire corsi per complessivi 10 CFU (40 ore di lezione):
a) 20 ore di didattica in due cicli di seminari specifici, aventi ciascuno per oggetto un tema scelto dal Collegio; i dottorandi sono tenuti a seguire il ciclo relativo al loro ambito di studi.
È previsto un ciclo di seminari per ogni curriculum:
- “Questioni di storia antica” per il curriculum Civiltà del Mediterraneo in età preclassica, classica e medievale. Il corso affronterà ogni anno una tematica storico-culturale differente relativa al mondo antico (es. ideologia della regalità, problematiche relative all'organizzazione del territorio e alla gestione del potere, interazione tra religione e politica, ecc.), analizzandola secondo le diverse metodologie di ricerca proprie degli indirizzi di studio del settore antichistico (Vicino Oriente antico preclassico; Storia e storiografia antica in età classica; Archeologia, topografia e storia dell'arte greca, etrusco-italica, romana) e favorendo la partecipazione diretta dei dottorandi, cui saranno affidate, a seconda dell'argomento del loro progetto di ricerca, alcune delle ore di lezione.
- “Questioni di storia moderna e contemporanea” per il curriculum Società, politica e istituzioni in età moderna e contemporanea Il corso analizzerà una serie di temi rilevanti per lo studio della storia del mondo moderno e contemporaneo, soffermandosi sulle prospettive di ricerca che caratterizzano le più recenti tendenze storiografiche. In particolare, categorie come rivoluzione/controrivoluzione sul lungo/lunghissimo periodo e spazi intersecati come il Mediterraneo e l'Atlantico potranno essere oggetto di specifici approfondimenti alla luce di recenti laboratori storiografici. Le lezioni, prevalentemente a carattere seminariale, prevedono la partecipazione attiva dei dottorandi.
b) 10 ore di lezioni appartenenti al ciclo di seminari dell’altro curriculum.
c) Le restanti 10 ore di attività didattica devono essere coperte attraverso la frequenza di seminari specialistici volti ad approfondire problematiche concernenti la ricerca storica, quali, per es. le biografie e autobiografie nella storia, la teoria e la storia della storiografia, il revival della microstoria, la storia culturale, nonché i cantieri di lavoro di alcune riviste accademiche di storia.
III ANNO
I dottorandi devono seguire lezioni/seminari per raggiungere 5 CFU (20 ore di lezione). Hanno libertà di scelta sia nell’ambito dell’offerta didattica obbligatoria del primo e secondo anno sia tra i corsi trasversali dottorali d’Ateneo, organizzati dalla SAFD.
FREQUENZA
La frequenza alle attività formative obbligatorie sarà documentata dalla raccolta firme.
Le lezioni comuni e i cicli di seminari si svolgeranno di norma nel mese di febbraio.
ASSENZE
Le assenze saranno giustificate, a fronte di una idonea documentazione, nelle seguenti ipotesi:
a) malattia del dottorando;
b) caso fortuito o forza maggiore. In tali casi, il dottorando dovrà concordare con il supervisore e il coordinatore le attività formative sostitutive.
DOTTORANDI STRANIERI CON BORSA NON FINANZIATA DA UNIPV
Eventuali dottorandi stranieri con borsa non finanziata dall’Università di Pavia potranno concordare l’attività didattica all’inizio di ogni anno accademico con il coordinatore e con il supervisore.
PERIODO FORMATIVO OBBLIGATORIO ALL’ESTERO
A partire dal 33° ciclo, i dottorandi sono tenuti di norma a condurre 12 mesi di ricerca e/o attività curricolari formative all’estero. La sede e le attività vanno concordate con il supervisore e approvate dal Coordinatore e dal Collegio Docenti.
ATTIVITÀ DIDATTICA FACOLTATIVA
La didattica facoltativa, concordata dai dottorandi con i rispettivi supervisori, contribuirà a garantire e stimolare la crescita dei dottorandi come membri della comunità scientifica, nazionale e internazionale, attraverso la partecipazione (anche in qualità di relatori) a congressi e/o workshop e/o presentazioni di libri e/o scuole di formazione dedicate, nazionali e internazionali. I dottorandi saranno informati di attività scientifiche pertinenti ai diversi ambiti attraverso la pagina web del dottorato.
Nell’attività didattica facoltativa rientra anche il corso seminariale internazionale tenuto dal prof. D’Alfonso, membro del Collegio dei Docenti del Dottorato. In base a un accordo tra New York University e UNIPV, il prof. d'Alfonso insegna ogni autunno un corso di tipo seminariale di 42 ore in inglese a livello graduate (per gli Stati Uniti significa aperto a studenti del II e III ciclo), pensato per gli studenti di antichistica, solitamente incentrato su aspetti di metodo (aspetti materiali del culto; territorialità e confini; profitto e diseguaglianza), con casi di studio incentrati sul Mediterraneo orientale. Al corso partecipano annualmente dottorandi del NYC Consortium (NYU, Columbia, CUNY etc.) e studenti della LM in inglese “The Ancient Mediterranean World” (seminario elettivo).
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
La formazione potrà comprendere la progettazione e organizzazione da parte dei dottorandi, anche con il sostegno di membri del Collegio dei Docenti, di summer e/o winter schools, PhD symposia e Student Conference.
Per favorire il consolidamento della comunità di studenti di dottorato, i supervisori potranno inoltre prevedere ‘incontri di discussione’: momenti formativi di presentazione dei risultati della ricerca tra dottorandi, anche di diversi cicli, impegnati in ambiti di ricerca comuni.
COMPETENZE LINGUISTICHE
Tutti i dottorandi, italiani e stranieri, saranno tenuti a perfezionare la conoscenza della lingua inglese parlata e scritta.
La conoscenza della lingua italiana non sarà richiesta ai dottorandi in ingresso. Nel corso del triennio sarà apprezzata l’acquisizione di una conoscenza almeno passiva della lingua italiana.