Internazionalizzazione
I dottorandi sviluppano le attività didattiche e di ricerca in un contesto internazionale
e aperto.
Lo attestano sia la partecipazione a lezioni in lingua inglese, impartite da docenti italiani e stranieri, sia la mobilità internazionale.
A partire dal 33° ciclo, i dottorandi sono tenuti a condurre 12 mesi di ricerca e/o attività curricolari formative in qualificate istituzioni estere, concordate con il supervisore e approvate dal Collegio, con maggiorazione del 50 percento della borsa. La durata della permanenza all’estero può variare per borse tematiche, PNRR o borse finanziate da stati esteri.
Se sussistono alcune condizioni, i dottorandi possono ottenere l’etichetta di Doctor Europæus.
La mobilità internazionale è favorita:
- dalla presenza di qualificati docenti e ricercatori di università europee e statunitensi sia nel Collegio sia tra i supervisori e cosupervisori;
- dalla partecipazione a bandi competitivi; o borse di mobilità internazionale;
- bando Vinci
- dalla sottoscrizione di accordi di cotutela e codirezione con università estere
- dai partenariati con musei, soprintendenze, archivi esteri;
- Dal 2018 è attiva una collaborazione, rinnovata nel 2023, con la Scuola Archeologica Italiana di Atene, per garantire ospitalità, assistenza scientifica e formativa ai dottorandi.
HELPDESK PER GLI STUDENTI INTERNAZIONALI
L'helpdesk per gli studenti internazionali che richiedono il permesso di soggiorno è aperto presso la Questura (Via Rismondo 68, Pavia) il lunedì h. 9-12 e il giovedì h. 10-12.